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Si resta sempre stupiti constatando la relativa precisione delle prime carte nautiche. Verso il 1500, come alidada da rilevamento, ci si serve di due tacche approssimative nel mortaio di legno della bussola di rotta che, promossa "bussola da rilevamento" e spostata in un punto della nave da cui si gode buona visuale, risente di una deviazione supplementare. Ma nel XVIII secolo i rilevamenti della costa sotto vela hanno fatto progressi. Gli esploratori sono contemporaneamente idrografi e topografi e si dedicano a cartografare il mondo con un gran numero di strumenti di misura precisi.


Grafometro circolare del XVIII secolo con doppia alidada, doppio cannocchiale e sistema di regolazione meccanica sul piano dell'azimut e su quello dell'altezza, montato su tripode.















Grafometro semicircolare "a sfera". Strumento con alidade e bussola azimutale, montato su giunto semplice.








Grafometro circolare, con doppia alidada e bussola.


 

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